La Costiera Amalfitana vanta dei panorami mozzafiato che si possono raggiungere solo a piedi.Basta munirsi di scarpe comode e un bastone per raggiungere quei posti a picco sul mare,abitati un tempo dai contadini della zona,che restano ancora incontaminati.
Il trekking in Costiera Amalfitana vanta percorsi unici al mondo: IL SENTIERO DEGLI DEI
Il sentiero è stato per secoli l'unica via di collegamento tra i borghi della Costiera Amalfitana, fino alla realizzazione dell'attuale strada statale costiera per opera dei Borbone. Per anni continuato ad essere usato come mulattiera è stato riscoperto in tempi recenti e adeguato a sentiero escursionistico.
Lungo circa 10 km, collega la località di Bomerano (frazione di Agerola) con Positano, attraversando diversi borghi della costiera ed è considerato tra i sentieri escursionistici più belli al mondo.
La manutenzione è affidata ai volontari di diverse associazioni locali e circoli escursionistici quali il CAI.
Il nome deriva dalla leggenda secondo cui fu la strada che percorsero le divinità greche per salvare Ulisse dalle sireneche si trovavno sull'isola de Li Galli.
Il tratto che va da Bomerano a Nocelle è sicuramente il più suggestivo, essendo quasi interamente in discesa, anche se quando preso daVettica Maggiore o da Praiano (una delle tante varianti possibili al percorso principale) obbliga ad affrontare scalinate e salite per raggiungere il sentiero vero e proprio, i vantaggi di queste soluzioni sono puramente scenografici e soggettivi, anche se salendo da Praiano è possibile visitare anche il convento di San Domenico.
VALLE DELLE FERRIERE (3 ORE )
Il percorso di trekking verso la Valle delle Ferriere è di lieve difficoltà con durata di circa 3 ore e un dislivello di 500 mt in discesa e 250 in salita. La Valle delle Ferriere è raggiungibile percorrendo un meraviglioso sentiero che costeggia il Rio Canneto. La partenza è da San Lazzaro, Agerola a 630 m., e da qui si segue la direzione del Castello Lauritano e il sentiero per Monte Murillo (849 m.) proseguendo per la Valle dei Mulini, attraversata dal torrente Canneto. Il percorso è agevole e poco faticoso e si snoda attraverso bellissimi boschi, sorgenti, piccole cascate e diverse rapide del Rio Canneto, un tempo utilizzato come forza motrice per le antiche cartiere, dove un tempo si produceva la famosa carta di Amalfi ancora oggi molto richiesta e che potrete ammirare nel Museo della Carta di Amalfi. Si vedono infatti i ruderi delle cartiere del XII secolo, ancora visitabili. Il paesaggio è incontaminato e si scende verso la valle con squarci panoramici mozzafiato, attraversando la tipica macchia mediterranea e terrazzamenti di limoni e vigne. A metà percorso si incontra l'antica ferriera, da cui prende il nome la valle, che riforniva di ferro l'antica Repubblica marinara di Amalfi.
MAIORI – CONVENTO DI S.NICOLA – MINORI (2 ORE )
Il convento di San Nicola si trova tra Maiori e Minori. Nonostante non sia molto alto, permette di ammirare panorama meraviglioso che spazia tra le cime del Monte Sant’Angelo, il monte Finestra, i monti del Demanio e l’Avvocata. Al centro si trova la vallata del Reginna Minor e le casette di Minori, a ovest si possono vedere Scala e Ravello, a est la vallata di Maiori.Si può raggiungere sia da Minori che da Maiori attraverso numerosi sentieri tra cui il “sentiero dei limoni” che porta al villaggio Torre,da cui raggiungere il convento.
MAIORI – SANTUARIO DELL’AVVOCATA (3 ORE )
Un sentiero tutto in salita che dal borgo di Maiori porta fino alla vetta del Monte Falesia, a circa 800 metri di quota, là dove c'è il Santuario della Madonna dell'Avvocata.
Un santuario costruito nel 1485 e venerato ancor oggi da tanti fedeli della Costiera Amalfitana che qui si recano in processione il lunedì di Pentecoste.
Un sentiero tutto in salita che dal borgo di Maiori porta fino alla vetta del Monte Falesia, a circa 800 metri di quota, là dove c'è il Santuario della Madonna dell'Avvocata.
Un santuario costruito nel 1485 e venerato ancor oggi da tanti fedeli della Costiera Amalfitana che qui si recano in processione il lunedì di Pentecoste.
Dopo la sorgente il sentiero continua tra tratti pianeggianti e salite che passano davanti al "Grottone", una grotta affacciata su un impressionante burrone.
Dopo circa 5 chilometri si arriva al Santuario dell'Avvocata. Il complesso sorge su un pianoro con spettacolare vista sull'intero Golfo di Salerno ed è costituito da una cinta muraria, un convento, una chiesetta e la casa del custode.
Attraverso una scala si raggiunge la grotta dove leggenda vuole che la Madonna sia apparsa in sonno a un pastore chiedendogli la costruzione del Santuario.
La visita al Santuario si rivela interessante anche per osservare la flora e la fauna: qui tra la macchia mediterranea si possono scovare autentiche rarità come la Portenschlagiella, una piccola pianta dai fiori violetti o, alzando lo sguardo tra le vette, si può veder sfrecciare il falco pellegrino.